Se dovessi scegliere un solo film per rappresentare il magico clima del 1982, quello che mi viene immediatamente in mente è “E.T. l’extra-terrestre”. Un piccolo alieno con dita lunghe e occhi grandi, abbandonato sulla Terra e desideroso di tornare a casa. Un classico senza tempo che ha conquistato generazioni di spettatori, grazie alla sua storia commovente, ai personaggi indimenticabili e alle immagini suggestive.
La trama è semplice, ma efficace: Elliot, un bambino solitario interpretato da Henry Thomas, incontra E.T. in un bosco vicino a casa sua. I due stringono subito un legame profondo e speciale. E.T., vulnerabile e spaventato, trova in Elliot la compassione e l’amicizia che cercava. Insieme, affrontano le sfide di nascondere la presenza dell’alieno dal mondo adulto e di aiutarlo a tornare da dove viene.
Il film si distingue per il tocco delicato e sensibile con cui Steven Spielberg racconta questa storia di amicizia intergalattica. Le immagini sono suggestive e evocative, contribuendo a creare un’atmosfera magica che trascina lo spettatore nel mondo fantastico del piccolo E.T.
Attori principali | Ruolo |
---|---|
Henry Thomas | Elliot |
Drew Barrymore | Gertie |
Peter Coyote | Keys |
Dee Wallace | Mary |
Oltre alla storia avvincente e ai personaggi memorabili, “E.T. l’extra-terrestre” si distingue per le tematiche universali che affronta: il potere dell’amicizia, la compassione verso gli altri, la voglia di esplorare l’ignoto. Il film è una celebrazione della diversità, un invito a guardare oltre le apparenze e ad accettare ciò che è diverso da noi.
Non dimentichiamo anche l’iconico ruolo della musica di John Williams, capace di amplificare le emozioni e di rendere il viaggio di E.T. ancora più coinvolgente. “E.T.” è un film che lascia un segno indelebile nella memoria dello spettatore: le immagini del piccolo alieno che vola su una bicicletta illuminata dalla luna, o la scena commovente dell’addio, sono entrate nell’immaginario collettivo e continuano a suscitare emozioni forti anche dopo tanti anni.
La realizzazione di “E.T.” fu un processo lungo e complesso: Spielberg volle creare un alieno realistico ed empatico, capace di emozionare il pubblico. Per questo motivo furono utilizzate tecniche innovative di animatronica e trucco, dando vita a uno dei personaggi cinematografici più memorabili di sempre.
Il successo di “E.T.” fu immediato e globale. Il film incassò oltre 790 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il film più visto della storia al momento della sua uscita. “E.T.” vinse quattro premi Oscar, tra cui quello per la migliore colonna sonora originale e il premio speciale per gli effetti visivi.
Ma il successo di “E.T.” va ben oltre i numeri: questo film ha lasciato un segno profondo nella cultura popolare, influenzando generazioni di registi e scrittori. “E.T.” è una perla del cinema americano, un’opera senza tempo che continua a emozionare e affascinare il pubblico di ogni età.
Perché E.T. l’extra-terrestre rimane un capolavoro del cinema?
La magia di “E.T. l’extra-terrestre” risiede nella sua capacità di trasmettere emozioni universali: la voglia di amicizia, il desiderio di esplorare l’ignoto, la compassione verso ciò che è diverso da noi. Il film parla a tutti, indipendentemente dall’età o dalla cultura.
Spielberg ha creato un mondo fantastico e credibile, popolato da personaggi memorabili: Elliot, il bambino solitario che trova nell’alieno un amico sincero; E.T., l’extraterrestre vulnerabile e spaventato; Gertie, la sorellina curiosa e divertente.
Inoltre, le immagini suggestive e la colonna sonora indimenticabile di John Williams contribuiscono a creare un’atmosfera magica che trascina lo spettatore nel mondo fantastico del piccolo E.T.
“E.T.” è un film che lascia un segno indelebile nella memoria dello spettatore: un classico senza tempo, capace di emozionare e affascinare il pubblico di ogni età.